Fusione dei sensori per soluzioni di posizionamento
Consente l'autonomia attraverso la fusione dei sensori.
La fusione di sensori, al suo livello più elementare, consiste nel combinare insieme misure di sensori diversi, siano essi GNSS, inerziali, fotogrammetrici, LiDAR/RADAR e altri.
Spiegheremo come si ottiene questo risultato e in che modo consente di realizzare applicazioni autonome.
Panoramica
Perché la fusione dei sensori?
La fusione di sensori comporta il complicato processo di utilizzo di algoritmi per fondere insieme le misure provenienti da molti sensori diversi. Il risultato è una posizione di uscita più accurata, affidabile e sicura che possiamo utilizzare in applicazioni autonome.
Ad esempio, i sistemi globali di navigazione satellitare (GNSS) come le coordinate GPS identificano la nostra posizione nel mondo. Le misure inerziali determinano il nostro orientamento nel mondo – la direzione, l'assetto, la velocità e altro ancora. I sensori di percezione come fotogrammetria, telecamere, LiDAR e RADAR identificano gli oggetti o i pericoli nelle vicinanze, tra cui segnali stradali, pedoni o oggetti con cui interagire.
In che modo la fusione dei sensori consente l'autonomia?
Un sistema autonomo si basa sulla fusione dei sensori per capire dove si trova nel mondo, quali pericoli sono vicini, come deve interagire con quali oggetti e altro ancora. Senza gli algoritmi di fusione dei sensori e le tecnologie di percezione o posizionamento che forniscono dati, le applicazioni autonome non sarebbero possibili.
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Scaliamo la curva dell'automazione
Il passaggio all'automazione intelligente sta accelerando. In definitiva, le nostre innovazioni daranno vita a nuove tecnologie e applicazioni, molte delle quali non sono state ancora immaginate. Oggi ogni soluzione Hexagon è mappata ed etichettata in base al suo livello di automazione, in modo che i clienti possano seguire chiaramente i nostri progressi verso la libertà dell'autonomia.
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Livello 0/Nessuno:
L'uomo esegue tutti i compiti, non vengono utilizzati dati
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Livello 1/Con assistenza umana:
L'uomo è responsabile delle attività, ma alcune funzioni sono automatizzate per semplificare il controllo
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Livello 2/Parziale:
Alcune attività sono automatizzate in modo che il funzionamento possa essere autonomo per brevi periodi (o in circostanze specifiche)
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Livello 3/Condizionale:
Il funzionamento autonomo è possibile entro certi limiti, ma l'intervento umano può essere necessario con breve preavviso
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Livello 4/Alto:
Progettato per completare autonomamente le attività richieste, ma può richiedere l'intervento umano se le circostanze cambiano oltre limiti specifici
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Livello 5/Completo:
I compiti di controllo sono automatizzati in tutte le condizioni, ma l'uomo può chiedere di sostituirli; può completare tutti i compiti previsti senza l'intervento umano
Human-driven
All tasks completed by human labour; no data is leveraged across the operation.
Human-assisted
Labour is primarily conducted by a human workforce. Some functions have been automated to simplify control.
Partial automation
Some tasks are automated for short periods of time, accompanied by occasional human intervention.
Conditional automation
Human workforce is used for intervention as autonomous operations begin to increase productivity.
Highly autonomous
Autonomous systems complete required tasks within specific bounds, unleashing data and building smart digital realities.
Full autonomy
A smart digital reality™ enables autonomous systems to complete all tasks without human intervention.
Territorio
Prodotti che hanno un impatto ambientale sul monitoraggio delle foreste, sul riutilizzo dei materiali, sull'agricoltura o sull'uso dell'acqua.
Aria
Prodotti che hanno un impatto ambientale sulle energie rinnovabili, sull'eliminazione dell'inquinamento acustico e sulla mobilità elettrica.
Settore idrico
Prodotti che hanno un impatto ambientale per salvare gli oceani, ridurre l'inquinamento e aumentare l'accesso all'acqua potabile.