La differenza tra calibrazione e certificazione

Non sono sinonimi

Due termini tra quelli che vengono più spesso confusi presso coloro che usano strumenti di misura sono "certificazione" e "calibrazione". Non conoscere la differenza può creare problemi quando è ora di far certificare (o calibrare?) il proprio strumento. Come molti hanno scoperto, i termini non sono sinonimi anche se vengono spesso scambiati.
In questo articolo descriveremo le pratiche standard del settore della metrologia. Non tenteremo di riscrivere o reinterpretare le norme ISO o discutere sul significato scientifico della parola Calibrazione. Se siete interessati, l'argomento viene trattato in modo efficace in questo articolo dell'ASQ (American Society for Quality). Lo scopo di questo articolo è di descrivere che cosa si ottiene con l'una e con l'altra.

Certificazione

calibration1 La certificazione di un braccio di misura, una CMM o un laser tracker è il processo di verifica che la macchina stia funzionando conformemente alle specifiche dichiarate.  A questo scopo viene generalmente usato un manufatto di riferimento. Il processo di ottenimento della certificazione (il risultato finale) viene spesso chiamato verifica. Si esegue una verifica per ottenere la certificazione della macchina. La verifica è il processo, la certificazione è il risultato finale. I test certificano che la macchina sia conforme alle specifiche.

Alcuni tipi di macchina offrono alle aziende la capacità di eseguire esse stesse le procedure di verifica e quindi di eseguire una sorta di autocertificazione. Il ROMER Absolute Arm è dotato una barra di lunghezza riferibile al NIST che può essere usata per verificare rapidamente se la macchina è conforme alle specifiche. Nel corso degli anni, per lo stesso scopo, sono stati forniti anche vari dispositivi di controllo del corretto funzionamento per CMM a portale.

Mentre l'autocertificazione è senz'altro utile come verifica intermedia per accertarsi che la macchina continui a rispettare le specifiche, la maggior parte dei programmi qualità delle aziende richiede una certificazione di terzi a determinati intervalli (spesso di un anno). La certificazione da parte di terzi offre maggior garanzia perché i tecnici di questi fornitori possiedono procedure, attrezzature e formazione specifiche. Ad esempio la certificazione nei laboratori Hexagon Manufacturing Intelligence per i bracci di misura portatili e le CMM a portale seguono una serie completa di procedure standardizzate e spesso richiedono un giorno intero.

Se una verifica intermedia o un controllo annuale rivela che la macchina non sta lavorando secondo le specifiche fornite, essa non può essere certificata. È necessario intervenire sulla macchina affinché essa possa essere certificata in base alle specifiche. Questa operazione è chiamata calibrazione.

Calibrazione

In base a quanto detto in precedenza, se le procedure di verifica stabiliscono che la macchina non è conforme alle specifiche, non potrà essere certificata come tale e si dovrà eseguire qualche intervento. Questa si chiama calibrazione e comporta tempo, attrezzature e competenza.

Generalmente non è opportuno né possibile calibrare da sé i propri strumenti di misura. Questa operazione dovrebbe essere eseguita da personale adeguatamente formato seguendo le giuste procedure e utilizzando specifiche attrezzature. Hexagon Manufacturing Intelligence ha ottenuto l'Accreditamento ISO 17025 per il operare sul campo e in sala metrologica. L’accreditamento certifica la competenza nella calibrazione ed è rilasciato da un ente terzo.

Il processo di calibrazione comporta quindi l'intervento di un ente terzo che esegue delle regolazioni sulla macchina in modo che questa possa nuovamente superare l'esame di certificazione per la conformità alle specifiche.