Un controllo di processo totalmente automatizzato per componenti di carrozzeria automobilistica
PMC Automotive - Italia
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PMC automotive nasce da una joint venture tra due importanti gruppi specializzati nella fornitura di componenti per l'industria dell'auto, Proma e Magnetto, da anni legati ai principali produttori automobilistici mondiali.
I rinnovati piani industriali di FCA e le prospettive di significativa ripresa della produzione hanno indotto gli azionisti dei due gruppi ad unire le forze e rilevare alcuni stabilimenti sorti in tempi passati in prossimità dei principali siti produttivi e trasformarli in unità operative per la fornitura di alcuni componenti del corpo vettura.
LA QUALITÀ DEL PRODOTTO E LA QUALITÀ DEL PROCESSO
Uno stabilimento completamente rinnovato
Carlo Mandirola è il responsabile dello sviluppo, del lancio e della messa a punto delle attività del nuovo stabilimento.
"La recentissima ristrutturazione e riconversione di questo sito produttivo ci ha permesso di fruire di nuove tecnologie produttive, gestionali e di assicurazione della qualità e di puntare ad un elevato grado di efficienza e competitività in linea con le moderne logiche del WCM (World Class manufacturing). La nostra produzione è concentrata su alcune importanti componenti del corpo vettura, per l'esattezza le ossature laterali, i passaruota e la struttura portante del parabrezza dei due nuovi modelli di vettura (Jeep Renegade e Fiat 500 X) prodotti da FCA nel sito di Melfi, e su questi abbiamo concentrato lo sviluppo di metodi, impianti e logistica produttiva in ottica di flusso teso e produzione snella."
Lo stabilimento è altamente automatizzato in tutte le fasi produttive di più alto valore tecnologico: una fabbrica quasi interamente robotizzata dove le macchine svolgono compiti ripetitivi ma che allo stesso tempo necessitano di elevata ripetibilità, per garantire la dovuta performance qualitativa.
La qualità è una componente irrinunciabile
"Il nuovo piano industriale di FCA ha dato una spinta significativa ai volumi produttivi - riprende Mandirola - e questo ha comportato un radicale cambiamento dei metodi, l’ammodernamento delle infrastrutture, il conseguente massiccio incremento degli impianti dedicati alla produzione e degli addetti alla produzione, l’ampliamento delle aree logistiche e l’ottimizzazione dei processi.
L'assicurazione della qualità, sia in termini di prodotto che di processo, è ovviamente una componente irrinunciabile in una moderna realtà come PMC. Lo stabilimento di Melfi dispone oggi di tre sistemi di collaudo dimensionale Hexagon Metrology: una macchina di misura gantry DEA recentemente aggiornata con il software di misura PC-DMIS CAD++, un braccio orizzontale DEA Vento e, ultimo acquisito appena entrato in funzione, un sistema a luce bianca WLS400A installato a bordo di un robot Kuka.
Ancora Carlo Mandirola: "Dal punto di vista qualitativo la competitività di un'azienda come la nostra si basa su due fattori fondamentali: la qualità del prodotto e la qualità del processo. La prima rappresenta il valore percepito dal cliente e ne determina la fiducia nei nostri confronti, la seconda ci rende competitivi in termini di efficacia ed efficienza. In questa logica Hexagon Metrology, con il suo più recente prodotto, il sistema a luce bianca WLS400A robotizzato, ci darà modo di tenere sotto stretto e continuo controllo la qualità del prodotto/processo, per garantire la massima tempestività di intervento in modo da prevenire l’insorgere di derive o difettosità.
Valutazione della qualità dimensionale in tempo reale
Installata nel cuore dello stabilimento produttivo, la cella di misura di Hexagon Metrology si compone di un robot Kuka a bordo del quale è installato il sensore per scansione a luce bianca. La rapidità di posizionamento del robot unita alla capacità del sensore di raccogliere grandissime quantità di punti con pochi scatti fotografici tridimensionali, permette in pochi minuti di ricavare una analisi accurata e significativa della superficie del componente da misurare e fornire in tempo reale gli elementi necessari per valutare la qualità e la stabilità del processo. I risultati di output comprendono la misura di elementi e l’analisi di superfici in forma di mappe colore e sezioni.
La cella dispone di due tavole rotanti sulle quali sono montate attrezzature promiscue di sostegno dei pezzi e operare quindi su due tipologie diverse di componente per due diverse linee di prodotto.