Garantire la qualità delle leghe leggere

Alutec - Francia

L’azienda Alutec, membro del gruppo internazionale Aluthea (www.aluthea.com), è specializzata nella produzione di leghe leggere. Il suo principale campo di attività è legato alla produzione di dispositivi elettrici. Alutec opera anche a contatto con i più importanti produttori automobilistici europei e i loro subfornitori. Circa 80 persone all’anno colano 1000 tonnellate di lega d’alluminio nei 400 modelli di stampo prodotti. Il ciclo di produzione si aggira sui 100 pezzi all’anno per gli stampi e i 1000 pezzi al giorno per i getti.

P1020467Il processo di produzione di una fonderia di alluminio si suddivide in 3 fasi molto semplici: il materiale dev’essere portato alla temperatura di fusione, versato manualmente con l’impiego di una siviera o tramite robot in uno stampo metallico e poi rimosso dallo stampo dopo la solidificazione. Il risultato è un pezzo solido modellato. Un successivo trattamento termico permette di migliorare le caratteristiche meccaniche del getto prodotto attraverso la modifica della sua struttura cristallina.

Garantire la qualità delle leghe, la gestibilità del processo, così come offrire migliori condizioni di lavoro sono i temi ricorrenti di Alutec. Non sorprende quindi scoprire uno spettrometro per il monitoraggio in continuo della composizione chimica delle leghe, o di un parco macchine costituito solo da forni elettrici a garanzia della qualità metallurgica e delle condizioni di lavoro. La gestione interna all’azienda di tutte le fasi di produzione – come la lavorazione e la verniciatura – è essenziale quanto l’assistenza ai clienti. Per meglio soddisfare le esigenze dei committenti principali, Alutec ha istituito da diversi anni una struttura di ingegneri e progettisti. Gli ingegneri progettano assieme al cliente i prodotti e tutti gli strumenti necessari (stampi, matrice di rifilatura) che sono utili per la loro produzione in serie. Alutec esegue anche simulazioni di riempimento stampi a computer per garantire la qualità dei pezzi prodotti.

Il reparto metodi esegue le prime fusioni che permettono l’ingegnerizzazione delle attrezzature. Il controllo della conformità per confronto con i file di progetto consente la verifica tecnica del pezzo da fabbricare. In passato è stata usata una colonna di misura TESA per le prime misurazioni. Qualche tempo fa, però, Alutec ha voluto investire in uno strumento che garantisse il risultato oltre ad una maggiore produttività per questo tipo di misura. Anche se la colonna era davvero molto utile e semplice da usare, non rispondeva ai nuovi requisiti dell’azienda e ai limiti imposti dai clienti. Il direttore ricordava le prestazioni di un braccio di misura, avendo assistito ad una dimostrazione ROMER oltre dieci anni prima. È stato questo braccio di misura a prevalere dunque quando fu il momento per l’azienda di decidere tra riparare la vecchia colonna o cercare un’altra soluzione. 
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Per l’acquisto, Alutec contattò due aziende attraverso i rispettivi siti web. Il primo rappresentante conosceva perfettamente le specifiche del prodotto, ma non fu in grado né di darci una dimostrazione sui nostri prodotti né di convincerci. Il rappresentante Hexagon Metrology ha ascoltato noi prima di proporre e mostrarci il prodotto veramente adatto alle nostre esigenze, cioè un ROMER Multi Gage. Il suo rapporto qualità-prezzo, ergonomia, flessibilità e riconoscimento automatico dei sensori ci ha conquistato. Anche alcuni dei nostri fornitori usano bracci ROMER, ricorda François Forrat, Technical Manager di Alutec.

Il ROMER Multi Gage consente oggi di verificare la conformità da 10 a 20 minuti dopo la fusione. Importando il file CAD è possibile risparmiare molto tempo di verifica. Quattro persone sono state addestrate sul ROMER Multi Gage per permetterne l’uso flessibile. Lo strumento è intuitivo e semplice da usare. «La semplicità della messa a punto e dell’uso fanno del Multi Gage lo strumento ideale per il nostro reparto di ingegneria e progettazione in cui nessuno ha alcuna formazione nel campo della metrologia» ha confermato Forrat, che ha anche specificato che «il braccio offre nuove possibilità e può avere altre applicazioni nella nostra azienda. Possedere uno strumento portatile renderà successivamente possibile integrarlo nel controllo delle lavorazioni o nei test di accettazione. Avere uno strumento che può evolvere è un vantaggio considerevole.”