Università degli studi di Padova

L’obiettivo della tesi è la realizzazione di un sistema di sospensioni attive a basso consumo.

Per raggiungere tale traguardo, è stato deciso di impiegare una sospensione a geometria variabile in grado di modificare la componente della forza generata dalla molla che effettivamente produce un momento sul braccetto sospensione.

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REQUISITI DEL SISTEMA

Per realizzare un sistema di sospensione attiva a geometria variabile a basso consumo energetico, per applicazioni automobilistiche, è preferibile che si rispettino le seguenti caratteristiche:

  • Ampia capacità di poter variare i rapporti di velocità, per una maggiore flessibilità del sistema
  • Possibilità di poter arrivare ad annullare la forza generata dalla sospensione
  • Costanza del rapporto di velocità al variare della corsa della sospensione, se non viene azionato l’attuatore per variare la geometria della sospensione
  • Utilizzo di sole coppie rotoidali, più semplici ed economiche da realizzare
  • Capacità di poter permettere elevate corse della sospensione qualsiasi sia il rapporto di velocità selezionato (è possibile ottenere questa caratteristica rendendo fisso l’attuatore idraulico della sospensione)
  • Utilizzo del minor numero di membri possibile per ridurre i costi
  • Motore elettrico dell’attuatore fissato al telaio, per ridurre le masse non sospese e le sollecitazioni al motore stesso
  • Forza di attuazione nulla per variare la geometria della sospensione quando la corsa della sospensione è in posizione neutra

Per quest’ultimo punto basta fare in modo che l’asse di rotazione della biella dell’attuatore elettrico coincida con uno dei due punti in cui è imperniata la molla.

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ANALISI CINEMATICA

Per prima cosa è stata eseguita una analisi cinematica del sistema, utilizzando un modello creato in Adams View per verificarne i risultati.

Risulta di particolare interesse la variazione del rapporto tra velocità di deformazione della molla e la velocità della corsa verticale della sospensione al variare dell’angolo del braccetto della sospensione e dell’angolo dell’attuatore.

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SIMULAZIONI CON ADAMS CAR

Per verificare le prestazioni del sistema rispetto ad un sistema convenzionale di sospensione attive (in particolare un sistema di tipo SAVG) è stato deciso di eseguire una serie di simulazioni comparando entrambe le soluzioni.

Il veicolo utilizzato all’interno delle simulazioni è basato sul veicolo “DEMO” presente all’interno del programma a cui sono stati cambiati i sottosistemi relativi alle sospensioni anteriori e posteriori.

Per controllare gli attuatori durante le simulazioni sono state adottate diverse strategie di controllo

  • Controllo Open loop utilizzando i valori dell’angolo di sterzo e di potenza frenante come dati di ingresso
  • Controllo PID che utilizza 3 controllori per mantenere rispettivamente rollio beccheggio e altezza dal suolo costanti
  • PID feedforward che combina i due precedenti tipi di controllo

Il sistema di controllo è stato realizzato in Matlab Simulink e, utilizzando il plug-in “controls” di Adams Car, è stato possibile realizzare delle co-simulazioni che sfruttassero le potenzialità di entrambi i programmi.

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È stato deciso di eseguire una serie di test specifici che mettessero in evidenza le prestazioni del sistema nel contenimento di rollio e beccheggio e nella riduzione delle vibrazioni trasmesse.

In un primo test, è stato valutato il contenimento del rollio durante una manovra di doppio cambio corsia eseguita alla velocità di 60km/h.

Dal post processore di Adams Car è stato inoltre possibile ricavare i dati relativi alla potenza massima impiegata, alla coppia richiesta dagli attuatori e al consumo energetico del sistema durante la prova.

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Successivamente è stato eseguito un test di frenata da 60km/h con una decelerazione costante di 0.5g

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Infine è stato eseguito un test di passaggio su di un dosso alto 30mm alla velocità di 50km/h.

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Conclusioni

  • È stato sviluppato un sistema attivo a geometria variabile
  • Si è ottenuta una riduzione del 78% dell’angolo di rollio e del 73% dell’angolo di beccheggio
  • Il consumo del sistema è ridotto mediamente dell’ 84% rispetto al sistema SAVG con bilancieri da 50mm
  • Il consumo e l’efficacia del sistema sono inoltre indipendenti dalla rigidezza delle molle scelte
  • È stato utilizzato un controllore PID con azione feedforward per combinare le prestazioni con il controllo da eventuali disturbi esterni su rollio, beccheggio e altezza da terra
  • La complessità del sistema è limitata ma comunque superiore a quella del sistema passivo

 

Autore: Menin Michele
Relatore: Matteo Massaro
Correlatore: Silvio Cocuzza
Anno Accademico: 2021-2022