Valutazione dei carichi da raffica su un velivolo flessibile
Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale - Università di Pisa
Con riferimento alla normativa EASA-CS25 la valutazione dei carichi limite legati alla raffica verticale simmetrica deve essere eseguita attraverso due differenti criteri di progetto: il Discrete Gust Design Criteria e il Continuous Turbulence Design Criteria. Nel Discrete Gust Design Criteria il velivolo è considerato in volo livellato e soggetto a raffica verticale del tipo 1-coseno; la condizione di maggior criticità viene identificata analizzando diversi valori del gust gradient distance compresi tra 9 m e 107 m. Nel Continuous Turbulence Design Criteria la raffica è rappresentata mediante il modello continuo di Von Karman e i carichi critici sono valutati mediante le Root Mean Square (RMS) degli incrementi di carico indotti dalla raffica. In entrambi i criteri di progetto la normativa impone di tenere conto della risposta dinamica del velivolo alla luce degli effetti legati all’aerodinamica non stazionaria e dei gradi di libertà del velivolo significativi, inclusi i moti rigidi.
Da questo punto di vista la SOL146 di NASTRAN è lo strumento ideale per risolvere in modo efficace il suddetto problema aeroelasto-dinamico con modeste risorse di calcolo. Nel caso specifico tale strumento è stato utilizzato con successo al fine di valutare le differenze tra i due criteri di progetto, in termini di sollecitazioni limite in corrispondenza della radice alare per un velivolo turboprop ad ala alta interamente flessibile.
Nella Figura 1 viene mostrato il semi-modello aeroelastico del velivolo di riferimento; la struttura del velivolo è rappresentata mediante un modello FEM a parametri concentrati con elementi monodimensionali, mentre l’aerodinamica della combinazione ala-fusoliera, attraverso il codice a pannelli non-stazionario di tipo Doublet Lattice Method integrato in NASTRAN. Al fine di rappresentare in modo efficace l’effetto dell’interazione fluido-struttura i modelli sono accoppiati tramite Infinite-Beam-Spline.
Una sintesi dei risultati è mostrata nella Figura 2 e in Tabella 1; la Figura 2 mostra l’andamento al variare della frequenza, dei rapporti non adimensionali tra le Power Spectral Density dei valori limite delle sollecitazioni in radice, con l’omologo valore a fattore di carico unitario. In Tabella 1 vengono confrontati i risultati ottenuti con i due criteri in termini di valori limite delle sollecitazioni in radice; dall’analisi si riscontra una modesta differenza sul momento torcente a fronte di una differenza più significativa (circa 8.3%) sul taglio e sul momento flettente.
In conclusione si evince che, per il caso in esame, il Continuous Turbulence Design Criteria risulta più conservativo del Discrete Gust Design Criteria.
(Cont. Turb. - Discr. Gust)/ Discr. Gust |
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Shear @ wing root |
+8.35% |
Bending moment @ wing root |
+8.30% |
Torque moment @ wing root |
+2.18% |
Table 1: Confronto sulle sollecitazioni in radice tra i due criteri di progetto
Autori: F. Bocchia, D. Fanteria