C.M. Menegazzi - Maserà, Padua, Italy

C.M. Menegazzi - Italy

La ditta C.M. Menegazzi nasce nel 1982 ed è tutt’ora guidata dal suo fondatore Umberto Menegazzi, a cui si sono affiancati i figli Roberto e Luca, rispettivamente responsabili dell’area amministrativa/commerciale e tecnica.

L’utilizzo delle tecnologie progettuali e produttive più avanzate è sempre stata la base dell’attività della ditta C.M. Menegazzi: nei primi anni ’80 la lavorazione era basata sulla copiatura diretta di particolari aereonautici e palette per turbine nonché di stampi di piccole, medie e grandi dimensioni. Poco dopo, con l’affermarsi dei sistemi CAD/CAM, le lavorazioni inziarono ad essere basate sul modello matematico.

“Per l’avvio della produzione – spiega Roberto Menegazzi – i nostri clienti ci possono fornire sia i disegni di palette per sezioni o il modello matematico. Siamo attualmente in grado di produrre particolari anche ricostruendo interamente la matematica di pale di turbina mediante tecniche di reverse engineering”.

Questo connubio di capacità produttiva e progettuale è stato ed è tutt’ora il carattere distintivo dell’azienda di Maserà di Padova, che ha tra i propri clienti nomi quali: Siemens AG Energy Sector, Alstom Power System, ABB, GE, Škoda Power, Ansaldo Energia, Fincantieri. “La nostra attività di lavorazione nel campo delle turbine per la produzione di energia – continua Roberto Menegazzi – ci ha dato la possibilità di essere accreditati come Laboratorio Tecnologico autorizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. Grazie a questo siamo in grado di partecipare attivamente a progetti di sviluppo di nuovi prototipi in collaborazione con i nostri clienti”.

Strumentazione e macchine di misura sono, ovviamente, parte integrante del processo produttivo nell’ambito della ditta C.M. Menegazzi. Dopo alcuni anni di utilizzo di strumentazione tradizionale, calibri e tastatori per scansione continua, il salto di qualità nell’anno 2000, con la prima macchina di Misura DEA Mistral.

“L’incremento della nostra produzione e la specializzazione nel settore delle pale per turbine richiese, una decina di anni fa, una svolta nei nostri metodi di controllo dimensionale. Non erano più sufficienti i rilievi eseguiti sulla macchina digitalizzatrice che utilizzavamo per la copiatura delle palette: avevamo bisogno di una vera macchina di misura automatica in grado di certificare con precisione le nostre lavorazioni e di fornire, a noi ed ai nostri clienti, rapporti di collaudo dettagliati e comprensibili a colpo d’occhio.

Le tecnologie che riguardano il nostro prodotto sono in continua evoluzione e perfezionamento e, di conseguenza, abbiamo la necessità di rinnovare periodicamente le metodologie di collaudo dimensionale. Le due DEA Mistral di cui disponevamo sono state ora sostituite da due DEA GLOBAL di maggiori dimensioni, entrambe equipaggiate con sensori per scansione continua. La rinnovata sala metrologica consente oggi ai nostri operatori di eseguire campionature precise e frequenti sulla nostra produzione, e anche operazioni di reverse engineering su palette di cui non è disponibile il modello matematico”.

Hexagon Manufacturing Intelligence: Quali sono le fasi della produzione in cui interviene il collaudo dimensionale?

“Ovviamente alla certificazione finale del pezzo finito, ma non mancano i controlli intermedi. Abbiamo attrezzato alcuni dei centri di lavoro con sensori di misura m&h (m&h è una società del gruppo Hexagon Manufacturing Intelligence, n.d.r.), che ci consentono di eseguire verifiche dimensionali ed operazioni di riallineamento del pezzo durante la lavorazione, senza rimuoverlo dal centro di lavoro stesso.

Questo non è sufficiente per verificare la precisione della produzione, per cui portiamo pezzi prodotti per controlli in process durante la lavorazione in sala metrologica. Per questa ragione gli operatori dei centri di lavoro sono stati addestrati all’utilizzo di base delle macchine di misura e sono quindi in grado di eseguire procedure di collaudo precedentemente preparate dagli addetti alla sala”.

La ditta C.M. Menegazzi ha anche acquistato un braccio articolato portatile ROMER Sigma, con il quale gli operatori della sala metrologica sono in grado di eseguire misure rapide e puntuali su forgiati e pezzi lavorati. Inoltre, quando necessario, la portabilità del sistema consente di eseguire misure su palette in lavorazione senza rimuoverle dal centro di lavoro: un vantaggio non indifferente, soprattutto quando si ha a che fare con pale di lunghezza superiore al metro.

Hexagon Manufacturing Intelligence: "Siamo alle porte di un’era in cui le fonti alternative dovranno incrementare la loro partecipazione alla produzione globale di energia. Vedete in questa prospettiva un potenziale pericolo per la vostra attività, oggi alimentata dagli impianti di generazione tradizionali?"

“Al contrario, vediamo la crescita di queste nuove tecnologie come un’opportunità di sviluppo e rinnovamento: ci adegueremo e seguiremo gli sviluppi, come abbiamo fatto in tutti questi anni. Per intanto – conclude Roberto Menegazzi - a conferma della nostra volontà di continua innovazione abbiamo installato sul tetto dello stabilimento un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica che, dal Giugno 2008, ha già prodotto quasi 100 MWh”.

Hexagon Manufacturing Intelligence: "Qualche progetto relativo all’energia eolica?"

Roberto Menegazzi. “La nostra ditta è sempre stata rivolta alle nuove tecnologie per cui riteniamo naturale un nostro interessamento al riguardo.”